Come gestire il Trattamento di fine mandato (TFM) senza sorprese
Ho già affrontato cosa fosse il TFM e perché sia necessario utilizzarlo soprattutto per gli imprenditori grandi e piccoli, i quali possono vedersi garantita una somma di denaro da percepire finito il loro mandato o collaborazione, così da poter gestire una pensione complementare.
Da una parte si accumula un capitale che verrà poi erogato sotto forma di indennità, dall’altra si mette in conto all’azienda una spesa che può essere scaricata dal bilancio a fine anno.
Ma come gestire il TFM senza sorprese e, se possibile, con il massimo del ritorno economico?
La risposta è attraverso una polizza assicurativa a copertura del costo legato al TFM.
Nel caso in cui si scegliesse la strada della polizza, se il beneficiario risulta essere l’amministratore, la società dovrà rilevare in contabilità accantonamento del TFM, mentre l’esborso dei premi deve essere rilevato come voce di credito nei confronti della società assicurativa.
Al momento della corresponsione, il capitale viene erogato all’amministratore senza transitare per la società e questa, a livello contabile, provvede a stornare il credito con il fondo accantonato.
Anche in questo caso, l’accantonamento al fondo continua essere deducibile per competenza e nessuna deducibilità aggiunta va riconosciuta ai premi pagati all’assicurazione.
In sostanza, attraverso la polizza si crea la provvista finanziaria utile ad affrontare l’esborso al momento della liquidazione.
Il Prodotto maggiormente utilizzato è la polizza a premi unici ricorrenti in Ramo V (Capitalizzazioni).
- Dà la possibilità di destinare direttamente all’Amministratore gli interessi maturati durante il periodo di accantonamento
- Il capitale accantonato si rivaluta e spesso la polizza utilizzata prevede una rivalutazione minima garantita con consolidamento del risultato
- viene salvaguardato l’equilibrio finanziario nell’esercizio in cui verrà corrisposta l’indennità (che viene erogata direttamente dall’assicurazione)
- rappresenta una garanzia a favore dei beneficiari, poiché i capitali garantiti da tali strumenti sono impignorabili ed insequestrabili
I SOGGETTI COINVOLTI
CONTRAENTE = SOCIETÀ’
ASSICURATO = AMMINISTRATORE
BENEFICIARIO = AMMINISTRATORE O SOCIETÀ


Quindi, se hai letto attentamente lo schema di confronto che ti ho proposto, hai ancora intenzione di lasciare il TFM in azienda?
Ricordati che occorre deliberare il TFM in data certa, come avevo spiegato nel mio articolo precedente !
Se hai bisogno di chiarimenti, puoi contare sulla mia consulenza.

Giulio Zaccarelli

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