Cosa fa realmente un consulente finanziario? La mia giornata tipo
Voglio distaccarmi per una volta dai contenuti di educazione finanziaria o argomenti tecnici, per spiegarti cosa fa realmente un consulente finanziario, utilizzando come esempio la mia giornata tipo.
Voglio premetterti che il Patrimonio dei clienti è investito con una diversificazione globale : prendo informazione in merito all’andamento dei mercati azionari, obbligazionari e valute estere degli Stati Uniti, Europa e Asia. Pensa che il mercato finanziario italiano rappresenta solo il 2%.
Ho acquisito nel tempo una sensibilità che mi consente di approssimare le variazioni in rialzo e in ribasso, quando la torta finanziaria lievita o si sgonfia
Arrivato in ufficio, accendo il computer apro la casella di posta elettronica , dando la precedenza alle esigenze dei clienti, leggo le opinioni macro economiche conseguenti ad eventi socio politici pubblicate nel web. Se Trump scrive un tweet inerente all’andamento economico non si può non leggerlo e vedere che conseguenze ha scatenato…
Verso le 9 iniziano i miei appuntamenti con i clienti , gli incontri possono avvenire sia nel mio ufficio, sia a domicilio, dipende dalla esigenze. Di solito mi concentro su 3 clienti al giorno. Per ognuno presento la situazione attuale degli investimenti, il loro andamento e in caso di momenti di crisi, perdite e ribassi. devo tranquillizzare il cliente e farlo ragionare, perché spesso la sua tentazione è quella di disinvestire. Grosso errore! Uno dei miei motti è:
comprare nei momenti di ribasso e vendere nei momenti di rialzo
Lo so, sembra assurdo, ma credimi che è la strategia migliore.
Nel pomeriggio, spesso, partecipo ad eventi organizzati da società di gestione terze, durante i quali mi aggiorno sulla macroeconomia e acquisisco opinioni che mi aiutano ad orientarmi nei mercati finanziari.
Inoltre, devi sapere che per mantenere l’iscrizione all’Albo dei consulenti finanziari e alla IVASS (Istituto della Vigilanza sulle assicurazioni) , devo fare corsi di certificazione con almeno 160 ore di frequenza e superare i relativi di test per mantenere l’abilitazione. Sono corsi che spesso mi danno stimoli ad agire e mi forniscono soluzioni da presentare poi ai clienti.
Alle 19 la mia giornata lavorativa si conclude.
La parte a cui do più peso è ovviamente quella della cura dei miei clienti per non perdere mai di vista i loro obiettivi di vita e non deluderli. Hai presente il coach? Ecco, si può affermare che il mio ruolo sia anche quello, e cioè ti aiuto ad evitare gli errori più comuni e per errori intendo quelli dovuti all’emotività. Le emozioni sono il nemico numero uno della finanza.
Cosa fa realmente un consulente finanziario?
Pensa per un attimo a quante volte nella vita siamo messi alla prova: nuovi progetti, nuove esigenze, difficoltà impreviste che ci hanno obbligato a reperire le risorse economiche necessarie.
Prova a pensare a quanto tempo dovresti impegnare per formarti una cultura finanziaria, seguire le informazioni, selezionare strumenti finanziari adatti a te, monitorarli nel tempo occorrente per verificare un buon investimento, che cresca in un periodo a medio-lungo termine e fare la scelta giusta.
Ti pongo alcune domande: questo è nella tua disponibilità? Quanto tempo ti occorre? Cosa ne pensi di avere una persona di fiducia alla quale demandare? Questa attività deve essere remunerata? Può essere gratuita?
Il potenziale cliente che ho davanti a me ha 3 opzioni: utilizzare il mio sevizio, fare da sé, oppure non fare nulla.
Il mio scopo è quello di farti evitare di scegliere le ultime due strade, altamente pericolose. Quindi, la mia figura professionale potrebbe fare al caso tuo: identificando i tuoi bisogni e/o problemi arriviamo assieme ad una possibile soluzione .
Giustamente vorresti poi vedere il tuo patrimonio crescere, difendere il tuo potere di acquisto, incanalare il tuo reddito e il risparmio in progetti con durate diverse, importantissime per determinare i migliori risultati
Grazie ai miei consigli e a buoni risultati, migliorerai il tuo tenore di vita ed anche la consapevolezza nella gestione dei risparmi.
Potrei dilungarmi ancora, ma credo che sia sufficiente dirti che il consulente è quella persona che ti aiuta a tutelare il presente, costruendo il tuo futuro!
Un esempio?
- Ti aiuta a pianificare il tuo ciclo di vita
- Ti aiuta a pianificare la tua pensione
- Ti consiglia su come pianificare il cambio di testimone in azienda.
- Ti aiuta a comprendere qual è la tua personale propensione al rischio, a quanto ne puoi sopportare senza andare in difficoltà e aiutarti a suddividere il patrimonio a breve, medio e lungo termine e riempire il salvadanaio previdenziale come un bicchiere: una goccia tutti i mesi.
- Ti aiuta a farti risparmiare denaro. In che modo? Attraverso l’ottimizzazione fiscale. Hai una vaga idea di quante forme di tassazione gravano su ogni strumento finanziario? Sei costantemente aggiornato sulle loro modifiche o sull’introduzione di nuovi balzelli? L’ottimizzazione fiscale è uno dei miei compiti più importanti, la gestione delle varie tassazioni nel tempo, il loro variare e le loro modifiche possono impattare in maniera anche pesante sul tuo patrimonio.
- Non ultimo: la riservatezza.. Il consulente, al pari di un medico o di un avvocato, è soggetto al segreto professionale. Quando un cliente parla con me, la sua privacy è assolutamente tutelata ed ogni consulente ha il proprio personale “portafoglio clienti” protetto e blindato; non c’è scambio d’informazioni fra consulenti, se non in termini assolutamente generici
- Monitora costantemente l’andamento dei tuoi investimenti per rimanere sempre aggiornati
Proprio di recente, leggevo che, secondo la Consob, solo il 20% degli investitori italiani sceglie di avvalersi dell’aiuto del consulente. Un po’ poco. Molti preferiscono piuttosto seguire i consigli di parenti e amici, come se la conoscenza finanziaria fosse il frutto del passaparola. Non conoscono i prodotti finanziari e non sono in grado di valutarne i diversi rischi. Credimi, a volte sono nascosti dietro nomi tranquillizzanti come per esempio “Garantiti”: in finanza di garantito non c’è nulla. Ti ricordi la crisi del 2007 e del 2009?
Poi capita che ci si fidi molto della propria banca e dei prodotti che propone, ma questa è un’altra storia…

Giulio Zaccarelli

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