La situazione macro economica
Di recente, ci sono stati svariati momenti di rialzi e di ribassi che hanno destato preoccupazione ed ansia negli investitori, questo è più che normale.
Ho voluto quindi concentrarmi sulla situazione macro economica mondiale, per confrontare gli andamenti passati ed in generale l’andamento a seguito anche dell’avvento della riforma Trump.
Ai miei clienti, propongo investimenti diversificati che comprendono mercati azionari di aree geografiche mondiali; con un peso rapportato alla variabilità e composizioni valutarie diverse dall’euro.
Con questo, non sto dicendo che il mondo finanziario sia una diretta espressione macro-economica, ma nel tempo ne è una componente determinante.
Nella slide qui sotto riportata sono raffigurate le percentuali di crescita del PIL

Economia mondiale (World GDP Growth) cresce del+3.7% rispetto al 2017
Paesi sviluppati G 7 (developed Markets) cresce del+1.9% rispetto al 2017
Paesi emergenti dal G8 al G20 (emerging markets) +4,9% rispetto al 2017
Da queste informazioni, l’economia mondiale risulta essere in salute.
Le politiche monetarie delle banche centrali, sono divergenti con un scarto di rendimento di almeno 3%.
Il grafico presente nello slide show lo dimostra e quindi il dollaro USA avrebbe dovuto essere la moneta o valuta di attrazione e avrebbe dovuto rafforzarsi rispetto alle altre valute: questo non è avvenuto, anzi negli ultimi due anni è avvenuto il contrario!
Oggi stiamo assistendo ad un rafforzamento del dollaro usa verso Euro 1,15
I rendimenti delle obbligazione governative (titoli di stato che in passato rappresentavano il “ privo di rischio”) e non governativi risultano essere negativi e tornano positivi con una durata di almeno 7/10 anni
Dato che il peso % del mercato azionario americano, su qualsiasi diversificazione, è il principale, ti parlo della riforma fiscale di Trump, che è in vigore dal 2018 al 2025, anno in cui scade l’eventuale secondo mandato presidenziale di Trump.
La riforma fiscale favorisce la classe media americana e quindi favorirà i consumi.
Come ho detto all’inizio, i mercati finanziari non sono governati solo dalla macroeconomia, influiscono nel quotidiano notizie speculative, ansie e paure emotive, errori di valutazione di obiettivo.
Se prendiamo in esame l’indice azionario Standard & Poor’s (S&P 500) , il quale somma le capitalizzazioni delle 500 aziende multinazionali statunitensi, si può comprendere che il mercato finanziario, nella fattispecie, storicamente, ha sempre superato e migliorato gli eventi geopolitici e storici.
Il mondo ha superato tante crisi, ma sono state proprio queste stesse crisi che hanno portato a delle crescite. Utilizzando la diversificazione negli investimenti non occorre scegliere il momento giusto, perchè il mercato tra alti e bassi continua a crescere.
Capisco che si possa essere avversi al mondo degli investimenti, perchè lo si ritiene un mondo sconosciuto, allora io suggerisco di entrare nel mercato, tramite una formula di piano di accumulo (PAC) che ti permette di comperare ratealmente.

Giulio Zaccarelli

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