Passaggio Generazionale, non SOLO un affare di Famiglia
Il passaggio generazionale, se non pianificato ed organizzato per tempo, diventa un momento traumatico per l’azienda e per i familiari dell’imprenditore.
Non a caso 2 aziende su 3 in Europa rischiano seriamente la chiusura a causa del fatto che principalmente la categoria degli imprenditori, salvo qualche caso lungimirante non percepiscono per nulla questi rischi.
Ogni ricambio generazionale porta con sé incertezze e pericoli, ma se andiamo a guardare il bicchiere mezzo pieno ci accorgiamo che in realtà potrebbe essere un momento di ottime opportunità..
Pianificando per tempo è una straordinaria opportunità per poter valutare correttamente l’adeguatezza delle strategie aziendali, poter riflettere in maniera più approfondita sulle prospettive di evoluzione dell’azienda di famiglia.
Come spesso accade, si potrebbe giungere alla conclusione che sarebbe opportuno che i componenti della famiglia acquisiscano ulteriori nuove competenze, oppure valutare l’opportunità di un management a tempo.
Oggi più che mai stiamo vivendo un periodo di transizione fra due ere geologiche, dove l’organizzazione e la forma stessa del lavoro sta mutando ad una velocità impressionante.
La sempre maggiore necessità di acquisire, gestire, distribuire le informazioni, il sempre più forte orientamento al cliente, la grande variabilità e volubilità dei mercati, queste sono solo alcune delle sfide a cui già da qualche tempo gli imprenditori si devono confrontare.
Un buona pianificazione non potrà esimersi dal creare il giusto equilibrio fra tradizione ed innovazione, sul come mantenere compatta la storia aziendale e proiettarla verso il futuro
Il problema forse più grande che impedisce alla maggior parte degli imprenditori di mettere in campo strategie volte a pianificare la propria successione (oltre in molti casi ad un buona dose di superstizione) è quella di percepire la sgradevole sensazione della perdita progressiva del controllo della propria attività.
Un altro problema è dato dall’eterna lotta Senior – Junior, dove la vision del senior viene messa in discussione dalla figura Junior, mentre il senior percepisce questa nuova visione come un pregiudizio alla propria autorità. Le idee della figura Junior vengono sovente messe in discussione (per non dire sempre), per il fatto che il senior non riesce a comprenderne l’effettiva utilità, perché in contrasto magari con la sua personale vision.
Uno dei punti più delicati invece per i famigliari/eredi e le figure Junior in genere, invece è dato dalla gestione dei conflitti eventuali e dalla difficoltà di individuare le modalità più adeguate per organizzare al meglio il ricambio della guardia.
Problematiche che possono colpire anche diverse figure Junior presenti nella medesima famiglia innescando delle dinamiche conflittuali.
Capita anche di frequente che le figure Junior non riescano a vedersi come portatori sani di competenze, scegliendo di rimanere in secondo piano, assecondando la vision del senior, che se vincente, oggi potrebbe rivelarsi fallimentare.
La successione in azienda quindi va pensata, organizzata, pianificata
con largo anticipo, quando le acque sono calme, mettendo di fronte il Senior ed i propri famigliari, in un confronto sereno:
- su come individuare le principali problematiche aziendali
- come trasferire maggiori competenze,
- come programmare le risorse
- in che modo mettere in campo le migliori strategie successorie
- quali strumenti utilizzare e quali modalità adottare affinché le strategie successorie abbiano successo e portino ad un cambio della guardia lineare senza attriti
Chi fa da se… non sempre fa per tre!
Questo tipo di attività per la complessità e delicatezza della loro natura, il mio consiglio spassionato è quello di coinvolgere anche il vostro consulente finanziario, il quale è forse l’unico (o almeno dovrebbe) ad avere una buona conoscenza, non solo del patrimonio, ma anche delle dinamiche interne alla famiglia stessa.
Una figura che funga da arbitro oltre che da consulente oltre che da punto di riferimento per coinvolgere successivamente tutti gli altri attori protagonisti del ricambio generazionale
Ma ora voglio conoscere il tuo pensiero, tu per pianificare il tuo ricambio generazionale che iniziative hai intrapreso?

Giulio Zaccarelli

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